L'idea
Siamo in Val di Chiana, vicino ad Arezzo.
È qui che, dal 2008, portiamo avanti con passione vigneti e oliveti invocando Tunia, il dio etrusco che presiedeva alla buona maturazione dei frutti.
Le parole d’ordine sono: rispetto, cura, conoscenza.
In campagna cerchiamo di alterare il meno possibile gli equilibri naturali, per questo manteniamo l’inerbimento spontaneo; facciamo trattamenti con macerati di erbe e propoli (ma con poco rame e zolfo); produciamo il nostro compost.
In cantina solo lieviti indigeni, niente chiarifiche, filtrazioni o stabilizzazioni.
Insomma, nessuna scorciatoia, per vini che siano fedeli espressioni di uva, territorio e annata.
È qui che, dal 2008, portiamo avanti con passione vigneti e oliveti invocando Tunia, il dio etrusco che presiedeva alla buona maturazione dei frutti.
Le parole d’ordine sono: rispetto, cura, conoscenza.
In campagna cerchiamo di alterare il meno possibile gli equilibri naturali, per questo manteniamo l’inerbimento spontaneo; facciamo trattamenti con macerati di erbe e propoli (ma con poco rame e zolfo); produciamo il nostro compost.
In cantina solo lieviti indigeni, niente chiarifiche, filtrazioni o stabilizzazioni.
Insomma, nessuna scorciatoia, per vini che siano fedeli espressioni di uva, territorio e annata.
Chi siamo
Tunia nasce nel 2008 da un’idea e dall'entusiasmo di Francesca Di Benedetto, suo fratello Andrea e della loro amica Chiara Innocenti.
Francesca segue la parte produttiva, Chiara si occupa del commerciale e Andrea segue l’aspetto finanziario.
I vecchi vigneti di Sangiovese e Trebbiano, messi a dimora nel 1970, sono affiancati da impianti più recenti di Cabernet sauvignon. Completano il quadro 600 piante di olivo.
Cerchiamo di intervenire il meno possibile, favorendo il naturale equilibrio di questo prezioso patrimonio.
Francesca segue la parte produttiva, Chiara si occupa del commerciale e Andrea segue l’aspetto finanziario.
I vecchi vigneti di Sangiovese e Trebbiano, messi a dimora nel 1970, sono affiancati da impianti più recenti di Cabernet sauvignon. Completano il quadro 600 piante di olivo.
Cerchiamo di intervenire il meno possibile, favorendo il naturale equilibrio di questo prezioso patrimonio.
I nostri prodotti
Nei nostri vigneti la fanno da padrone Sangiovese e Trebbiano da cui nascono
SOTTOFONDO
un vino bianco frizzante macerato da uve 100% Trebbiano
CHIAROFIORE
un vino bianco macerato fatto con Trebbiano e un 15% di Vermentino
CHIASSOBUIO
un uvaggio Chianti (Sangiovese oltre il 90% - Colorino e Canaiolo)
Un classico, sul mercato dopo un importante affinamento
(10 anni tra cantina e bottiglia)
PASSATEMPO
un vino passito, 500 bottiglie annue, 100% Trebbiano
Lavorato in caratelli come un tradizionale Vin Santo
Abbiamo anche un vigneto di Cabernet sauvignon da cui nasce
CANTOMORO
Cabernet sauvignon 100% con oltre 10 anni di affinamento
E poi c’è
CONTRAPPUNTO
un vino rosso fresco, mix tra Sangiovese e Cabernet sauvignon, da bere giovane
Infine, l’OLIO extravergine di oliva
(Frantoio, Leccino e Moraiolo)
SOTTOFONDO
un vino bianco frizzante macerato da uve 100% Trebbiano
CHIAROFIORE
un vino bianco macerato fatto con Trebbiano e un 15% di Vermentino
CHIASSOBUIO
un uvaggio Chianti (Sangiovese oltre il 90% - Colorino e Canaiolo)
Un classico, sul mercato dopo un importante affinamento
(10 anni tra cantina e bottiglia)
PASSATEMPO
un vino passito, 500 bottiglie annue, 100% Trebbiano
Lavorato in caratelli come un tradizionale Vin Santo
Abbiamo anche un vigneto di Cabernet sauvignon da cui nasce
CANTOMORO
Cabernet sauvignon 100% con oltre 10 anni di affinamento
E poi c’è
CONTRAPPUNTO
un vino rosso fresco, mix tra Sangiovese e Cabernet sauvignon, da bere giovane
Infine, l’OLIO extravergine di oliva
(Frantoio, Leccino e Moraiolo)